L’alluminio è leggero, resistente agli urti e alla corrosione, durevole, a-magnetico, eccellente conduttore termico, elettrico e sonoro.
Ma soprattutto, l’alluminio è simbolo di circolarità, essendo riciclabile all’infinito senza perdere le proprie caratteristiche essenziali.
L’alluminio è quindi definibile un “materiale permanente” che non si consuma, un materiale che si usa e si riusa senza fine, conservando, in tutte le sue numerose applicazioni, l’energia necessaria per futuri e nuovi impieghi.
Per questo, l’alluminio è una risorsa che, se gestita e riqualificata responsabilmente, risulterà sempre disponibile e utilizzabile all’infinito per una nuova applicazione, mantenendo intatte le sue proprietà.
Produrre alluminio partendo dalla materia prima estratta dal terreno ha un costo energetico di 13 kWh/kg. La produzione di alluminio riciclato (recuperato da scarto metallico) abbatte questo costo del 95%.
In Europa si ricicla la più alta quantità di alluminio pro-capite nel Mondo.
La produzione in Italia, Paese povero di materie prime, si basa al 100% sul riciclo.
Oggi, il 75% di tutto l’alluminio da sempre prodotto nel Mondo è ancora in uso.
L’alluminio è il più giovane tra i metalli di uso industriale, fondamentale nell’era dello sviluppo tecnologico nelle sue vaste possibilità di impiego nell’industria, nell’edilizia, nell’aerospaziale, nell’elettronica e negli imballaggi. Molti beni ed oggetti di straordinaria bellezza e di uso quotidiano sono infatti realizzati con l’alluminio, come: biciclette, automobili, aerei, treni, porte, finestre, tetti, orologi, oggetti di design, arredamento e, naturalmente, imballaggi.
Impossibile, oggi, pensare a un mondo senza alluminio.
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